Mostra abiti risorgimento

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La mostra abiti risorgimento “Costume nel Risorgimento” è un evento organizzato dal Comune di San Severo (FG) per le Celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

La nostra stella polare, o signori, è di fare che la città eterna sovra la quale venticinque secoli accumularono ogni genere di gloria diventi la splendida capitale del Regno italico.
– Camillo Benso Conte di Cavour –

La rassegna ha presentato abiti completi sia maschili che femminili, oltre ad abiti militari e garibaldini accuratamente scelti tra le più fedeli riproduzioni di vestiti.

Con Risorgimento la storiografia si riferisce al periodo della storia d’Italia durante il quale la nazione italiana conseguì la propria unità nazionale, riunendosi in un solo Stato, il Regno d’Italia. All’interno del movimento culturale, politico e sociale che promosse l’unificazione e che si richiamava agli ideali romantici e nazionalisti di una rinascita italiana svolsero un ruolo anche gli abiti e i vestiti in chiave identitaria e patriottica.
Dotati di particolare eroismo, i combattenti garibaldini misero la loro vita al servizio della patria, presero parte attiva negli scontri al fianco di Garibaldi e partirono da Genova per la spedizione dei Mille seguendo il suo sogno unitario. Particolare comune dei combattenti è il color rosso della parte superiore dei vestiti.
Negli abiti risorgimento oltre a Garibaldi, Cavour e Vittorio Emanuele II grande attenzione è riservata alle donne, eroine spesso invisibili, che affiancarono i grandi uomini dell’Unità.
Popolane e aristocratiche, insegnanti, scrittrici, infermiere e attrici, le donne del Risorgimento italiano parteciparono attivamente, nella vita pubblica e politica, al processo di unificazione della Nostra Italia.
La figura femminile nel diciannovesimo secolo non aveva autorità né libertà, ma ogni donna ha fatto la propria parte.
Affiliate con la Carboneria, le giardiniere si incontravano segretamente. Erano spesso vestite alla Garcòn, in modo maschile, e nascondevano i messaggini nei capelli o nel reggicalze.
Le salottiere erano le padrone di quei salotti in cui si ritrovavano intellettuali e patrioti e in cui lo spirito risorgimentale e antiaustriaco era in continua evoluzione. Le salottiere indossavano pregiati vestiti da sera. In particolare la Contessa di Castiglione a cui dobbiamo l’alleanza franco-piemontese di quegli anni, poiché grazie alla sua bellezza riuscì a corrompere l’imperatore Napoleone III.
Anita Garibaldi moglie di Garibaldi e compagna di molte sue battaglie, è stata parte integrante della storia del nostro paese difendendo strenuamente la capitale.
Partecipi anch’esse al processo storico, le religiose e le popolane attraverso i loro vestiti rispecchiano l’habitat che le contraddistingue.

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