Costumi teatrali – Il mantello dell’eretico

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Il mantello dell’eretico è uno spettacolo che comunica alcune verità morali in forma di simbolismo cosciente.

Il mantello dell’eretico è un racconto di Bertolt Brecht (contenuto nella raccolta Storie da calendario) dedicato a Giordano Bruno. L’eresia di Bruno, pur entrando in contrasto radicale con la consolidata visione del mondo della Chiesa, apriva, proprio per questa sua caratteristica di rottura con il passato, un nuovo mondo di ricerca e di riflessione riguardo il futuro dell’umanità. A fianco di Bruno che celebra la sapienza col suo stesso nome si contrappone la figura di un umile che fa risaltare ancora di più la verità di un grande pensatore. Senza eresia, probabilmente, non sarebbe possibile il progresso scientifico, la conoscenza filosofica, la capacità continua da parte dell’arte e della letteratura di innovare e di trasformare la lingua e la soggettività umana.
Ne scaturisce una straordinaria rappresentazione drammatica, potenziata dal genere teatrale entro cui si staglia la figura di Bruno raffigurato nella concretezza della sua vicenda processuale scandita, da un lato, dalla volontà di scampare alla morte, dall’altro, dalla decisione intransigente di mantenere ferme le ragioni fondamentali della sua vita e della sua filosofia, intrecciate l’una all’altra in un crescendo drammatico fino alla decisione di morire sul rogo.
Il mantello e il ruolo della vecchia sono emblematici della banalità dell’ignoranza umana attraverso il sofferto cammino del grande filosofo il cui pensiero è alternativo a quello codificato e ufficiale e che, per questo, è andato incontro a persecuzioni portate fino al limite della condanna all’oblio.

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