Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio

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Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio è un film in concorso alla 72 Mostra del Cinema di Venezia 2015 per il quale sono stati utilizzati costumi di Falpalà.

“I film di evasione sono sempre stati tra i miei preferiti, raccontano il talento dell’essere umano per sfuggire alla propria prigione.”
– Marco Bellocchio –

Il film, distribuito da O1 Distribution che ha reso disponibile il trailer ufficiale di Sangue del mio sangue, a tre anni da “Bella addormentata”, è disponibile al cinema dal 9 settembre 2015

Girato completamente a Bobbio, sua città natale, nella quale il regista ha, tra l’altro, fondato una scuola di cinema e un festival.

Il film è ambientato tra due epoche il Seicento e i giorni nostri e ha per protagonista Federico, un giovane uomo d’armi interpretato dal figlio Pier Giorgio Bellocchio. Egli sarà sedotto come il suo gemello prete da suor Benedetta che verrà condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio. Nello stesso luogo, secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore ministeriale, che scoprirà che l’edificio è ancora abitato da un misterioso Conte, che vive solo di notte.
Tra gli altri interpreti Roberto Herlitzka, Filippo Timi, Lidia Liberman, Alba Rohrwacher, Fausto Russo Alesi, Tony Bertorelli, Alberto Cracco.

Con questo film Marco Bellocchio ha riunito attorno a sé la sua “famiglia” cinematografica, con cui ha da lungo tempo un sodalizio artistico e umano. Roberto Herlitzka, indimenticabile Aldo Moro in Buongiorno, Notte e incisivo politico in Bella Addormentata; Pier Giorgio Bellocchio, suo figlio, che ha fatto esordire bambino nel cinema, per poi dirigerlo in vari suoi film (Buongiorno, notte, Bella Addormentata, Vincere…) e spettacoli teatrali (Zio Vanja); Lidiya Liberman, che ha scoperto e voluto a teatro per il ruolo di Helena in Zio Vanja e che ha fatto debuttare ora nel cinema; Alba Rohrwacher, che ha diretto in Sorelle mai e Bella addormentata e Federica Fracassi (anche lei in Bella addormentata). E poi Toni Bertorelli, indimenticabile interprete di Il principe di Homburg e L’ora di religione, Bruno Cariello, al quarto film con Bellocchio, e Filippo Timi straordinario protagonista di Vincere, nel quale ha lavorato anche Fausto Russo Alesi. Senza dimenticare Elena Bellocchio, già interprete di Sorelle Mai. E Bellocchio li ha riuniti tutti a Bobbio, dove ha girato il suo primo film I pugni in tasca e dove ogni estate tiene il laboratorio per i giovani “Fare Cinema”. E proprio un’estate, alla ricerca di nuove location, scopre le antiche prigioni di Bobbio, chiuse e abbandonate da molti decenni, che in un remotissimo passato facevano parte del convento di S. Colombano. In questo convento-prigione, in questa cittadina della Val Trebbia, luogo cinematografico e dell’anima, tra passato e presente, prende vita Sangue del mio sangue.

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